domenica 25 marzo 2012

BOOKWORM #6 - Venivamo tutte per mare, di Julie Otsuka





Questo libro, "Venivamo tutte per mare" di Julie Otsuka, in originale ha il titolo ben più evocativo di "The Buddha in the attic". Mi è bastato quello. Ci sono lettori che si fanno attrarre dalle copertine. Io mi faccio attrarre dai titoli. Un titolo come questo, chi mi conosce lo sa, non può che chiamarmi con un canto ammaliatore a cui non riuscirei mai a resistere. Dal primo momento in cui ho visto questo tiolo nella consueta lista dei libri degni di nota dei New York Times del 2011, ho saputo che doveva essere mio. Non c'erano se o ma - dovevo leggerlo il prima possibile.

A questo si aggiunga che di fatto il romanzo tratta uno dei temi che mi stanno più a cuore, ovvero la questione della sorte delle persone di origine giapponese negli Stati Uniti della seconda guerra mondiale.

Questo libro è davvero aprticolarissimo. E' un coro senza rali protagoniste. Direi forse che qui la sotria è protagonista, ma la storia che è Storia ma anche quotidianità umana, fatta di tnate piccole esperienze individuali eppure appartenenti a un'unica voce, a un'unica esperienza. Di fatto è un libro unico che ti fa salire su una nave verso un mondo csonosciuto, ti lascia lì per un po', e poi ti porta via.

VOTO: 3 su 5

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