domenica 25 marzo 2012

BOOKWORM #5 - L'amante della tigre, di Téa Obreht



La famosa lista dei libri degni di nota del New York Times nel 2011 comprendeva anche "L'amante della tigre" (in originale "The tiger's wife"), ma in questo caso io aveva letto il libro l'estate precedente alla pubblicazione della lista.

La delusione che mi ha portato questa lettura non è quindi che imputabile a me stessa. Avrei infatti docuto sapere che il realismo magico di cui è impregnato questo romanzo non fa per me. Non posso farci niente, la verità è che io e il realismo magico non andiamo d'accordo, se non in rarissime eccezioni.

Al di là delle obiezioni di cui ho letto e che riferisco nel video, personalmente la mia resistenza è quindi primariamente imputabile alle mie limitazioni, e me ne rendo conto.
Non posso in tutta coscienza dire che il libro mi è piaciuto: di fondo non mi ha lasciato nulla se non un senso di insoddisfazione e smarrimento. Non posso però, in altrettanta cosienza, sconsigliarvelo. In fondo è un libro scritto bene. Ecco, un libro sritto bene che non mi è piaciuto. 

VOTO: 3 su 5

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